Che siate donne o che siate uomini, non è importante: la ragazza perfetta su Facebook vi avrà sicuramente mandato almeno una richiesta di amicizia e vi avrà contattati scrivendovi messaggi in una lingua palesemente frutto di una traduzione con Google Translate.
Parliamo della truffa delle ragazze che chiedono l’amicizia su Facebook, un fenomeno che interessa il social network che conta quasi due miliardi di utenti attivi in tutto il mondo, senza risparmiare gli oltre 28 milioni di italiani.
Sarà capitato, infatti, a tutti di ricevere richieste di amicizia da parte di splendide ragazze (molto meno frequenti sono i casi in cui il profilo riporta un bell’uomo, anche se iniziano a prendere piede): per quanto possa far piacere, invitiamo tutti gli utenti a prestare attenzione. Nella maggior parte dei casi si tratta del preludio di una truffa.
L’identikit della ragazza perfetta di Facebook
Parliamo di profili fake, in alcuni casi palesemente tali, in altri ben architettati, costruiti da utenti reali che attingono al portfolio da modella o da attrice di ragazze bellissime. I profili preparati ad arte non riportano solo qualche foto delle grazie della fanciulla, ma sono pieni di presunte fotografie scattate durante feste e compleanni, con tanto di didascalia, rubate qua e là nella rete.
Come capirci qualcosa di più? Dando, in primo luogo, un’occhiata alle informazioni. Generalmente non vengono riportate molte informazioni personali su queste ragazze perfette di Facebook e, scorrendo nella loro bacheca, si troveranno soltanto foto e post correlati al tema amoroso, con gli immancabili messaggi lasciati dagli altri utenti adescati. Già, perché non dimenticate che la ragazza perfetta di Facebook è sempre “single” o “separate”.
Purtroppo, per quanto possa suonare divertente, dietro a questi profili si celano bot capaci di scambiare qualche parola in chat con il malcapitato fino a lanciare un’esca sessuale: alla richiesta della “ragazza” di lasciarsi andare a dell’ingenuo sesso virtuale, solitamente su Skype o su piattaforme affini, molti non resistono e tendono ad accettare.
Et voilà, se la vittima cede e si spoglia in videochat, finirà per essere ricattata con la minaccia della divulgazione di questo materiale. E, molto spesso, anche nel caso in cui l’utente rifiutasse la proposta della “ragazza”, le organizzazioni criminali alle spalle di questa diabolica forma di adescamento prepareranno dei fotomontaggi, anche di scarsa qualità, ma che faranno impaurire l’utente.
Quest’ultimo sarà quindi costretto a pagare un riscatto, tramite Bitcoin o money tasnfer, pena la pubblicazione della foto falsa o genuina sotto a ogni post di tutti gli amici di Facebook.
Per quanto possa sembrare strano, gli utenti cascati in questa trappola sono molti più di quanti si potrebbe immaginare: molti hanno pagato, altri hanno finito per ammalarsi. Inoltre, per le autorità, trovare i responsabili risulta praticamente impossibile, essendo solitamente localizzati in parti remote del mondo, difficili da controllare.
Proteggersi dalla ragazza perfetta di Facebook
Per proteggersi da questa minaccia, occorre solamente fare un po’ di attenzione e seguire qualche regola:
- Mai fornire il proprio numero di telefono né il proprio indirizzo;
- Massimizzare la password di Facebook, anche dall’app per smartphone;
- Eseguire una ricerca per immagini su Google dell’immagine del profilo della “ragazza perfetta” per verificarne la genuinità o l’eventuale furto d’identità;
- Denunciare alla polizia, mai pagare. Per quanto possa essere umiliante, è il modo migliore per far sì che non ci caschino altre persone e per bloccare definitivamente questo tipo di attività illecita;
- Copiare e incollare il nome del profilo incriminato su Google per verificare se vi siano altre informazioni nel web: il profilo potrebbe anche essere autentico. Google, in questo senso, avrà la risposta al quesito fornendo risultati ottenuti da altri social network o post di persone che avvertono del pericolo celato dietro a quel profilo.
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